Descrizione
Via Crucis
Chiesta la necessaria autorizzazione al Vescovo, al fine di prevenire una richiesta analoga da parte della comunità di Campertogno (non era infatti concesso di erigere due Via Crucis troppo vicine), il 25 Novembre 1742 fu stilato con atto notarile l’Istrumento di erezione e fu effettuata la benedizione del cantiere.
La Via Crucis è una delle cose più interessanti da vedere e di cui i molliesi vanno giustamente orgogliosi. Fu affrescata da Lorenzo Peracino il Vecchio e da suo figlio Giovanni Battista nel 1764 sotto il porticato che delimitava un lato dell'antico cimitero.
Tutte le spese per gli affreschi furono coperte da benefattori privati, senza alcun onere per la chiesa. Gli affreschi furono ultimati nel 1774.
I dipinti, che rappresentano una delle opere più significative di questi pittori valsesiani, si sono conservati abbastanza bene negli ultimi due secoli, pur richiedendo ripetuti interventi di restauro.
L’Ossario
Il primo cimitero fu terminato nel 1737.
E’ del 1745 il Capitolato dei lavori per la costruzione dell’ossario e nel 1756 furono registrate delle spese per il nuovo portico dell’Ossario, i cui affreschi furono eseguiti da Giovanni Antonio Orgiazzi negli anni
immediatamente successivi, su richiesta del parroco Giovanni Battista De Marchi.
Il dipinto principale riproduce la Deposizione di Cristo, ma sono presenti altri due grandi quadri laterali su temi biblici, un affresco sul catino della volta, alcuni medaglioni e, secondo la consuetudine di questo artista, numerose decorazioni floreali piuttosto vistose.
Modalita di Accesso
Accesso libero, tramite i cancelli a lato dell'ingresso principale e dietro la Chiesa
Dove
Contatti
Orari di Apertura
Sempre aperto, illuminato nelle prime ore serali
Pagina aggiornata il 16/05/2025 17:51:00